domenica 29 dicembre 2013

Cari amici...

Cari amici, per molti anni ho pensato che "da grande" avrei voluto scrivere un libro. Per diventare famosa? No! Cioè non mi dispiacerebbe...ma ovviamente non era questo il motivo. Volevo scrivere un libro perchè, per disgrazia, o per fortuna, la mia vita è stata piuttosto ricca di episodi a volte belli, a volte, meno piacevoli, ma che comunque mi hanno dato la forza, la carica, e anche la voglia di raccontarli. Poi mi sono chiesta, ma a chi importa sapere che cosa ho fatto io nella vita, chi ho conosciuto, amato, odiato...a nessuno, la ovvia risposta, ma quel tarlino dentro di me continuava nel suo lavoro...finché un giorno, nella galleria del tarlino mi ci sono infilata e...mi sono decisa: scriverò il mio libro. Era già tutto pronto nella mia mente, trama, personaggi, insomma tutto il necessario, ma...ecco che la realtà mi avvisava che per scrivere un libro bisogna saper scrivere un libro, e io non sono una SCRITTRICE!! Piccolo ma decisivo particolare per un'aspirante scrittore.
Bene, e adesso?! Telefono, speranzosa e sicura di raggiungere il mio obbiettivo a un signore che di mestiere fa lo scrittore "fantasma". Lo avevo conosciuto venti anni prima e non speravo proprio si ricordasse di me... si! Wow, si ricorda di me dopo tanto tempo; è fatta! Gli racconto della mia bella storia che vorrei scrivere ma che non so da dove cominciare, concludo che potrebbe farlo lui in ricordo della nostra
 " vecchia" amicizia. Certo, è una bella storia, mi dice, io sempre più euforica gli chiedo, ma così per dire, quanto mi costerebbe il suo disturbo, cercando già nella mia mente il titolo per il mio, cioè suo racconto. 20.000 euro.
 Scusa, non ho capito bene...Decido di darmi da fare, del resto, prima di voler essere una scrittrice sono una buona lettrice. Ho letto cose buone ma devo dire che ho letto anche cose che mi facevano dire: un libro così lo so scrivere anch'io...
Fu così che in una calda giornata di agosto del 2012 iniziai a metter nero su bianco le mie prime frasi che uscivano dalla mia penna, sì ho iniziato a scrivere con carta e penna poiché un Pc non l'avevo, con tale impeto e senza dover pensarci molto che mi sembravo una posseduta dal demone della scrittura.  Scrivevo pagine intere con poco sforzo; quel libro era già scritto nella mia mente io non ho fatto altro che ricopiarlo. Mi sono emozionata più di una volta nel ricordare mia madre, mio fratello che non ci sono più, la mia infanzia che non è stata bellissima e che neanche lei non c'è più. Racconto dei miei figli, di quando erano piccoli e dei loro compleanni ed è proprio da uno di questi che nasce la storia e la voglia di raccontarla.
 29 GIUGNO 1996
 il titolo del racconto. L'inizio di tutto.

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